Rianimazione e riabilitazione per paralisi del nervo facciale.

La paralisi del VII nervo cranico o facciale è una malattia che può colpire senza nessuna causa apparente, comunemente nota come “paralisi a frigore”, o a seguito di interventi di chirurgia oncologica della base cranica sul decorso del nervo facciale (neurinoma acustico).La paralisi del VII nervo cranico determina un deficit del muscolo orbicolare, del muscolo frontale e dei muscoli mimici del viso con conseguente impossibilità a chiudere le palpebre. Questa condizione prende il nome di lagoftalmo ed è associata ad una paralisi della regione frontale e del terzo medio del volto (la zona compresa tra le palpebre inferiori e la bocca) e del terzo inferiore (bocca). La compromissione della vista dipende dalla gravità del lagoftalmo e dal tempo che trascorre prima dell’intervento correttivo. Il sintomo caratteristico è costituito da un deficit della funzione motoria a carico dei muscoli mimici che può essere completo (immobilità completa della metà faccia),oppure soltanto parziale.

Le cause possono essere di varia origine. L’obiettivo della riabilitazione chirurgica della paralisi facciale è quello di ristabilire per quanto possibile la funzionalita’ con la ricerca di recuperare il   movimento  e l’espressione. La paralisi del facciale del settore orale-periorale-labbra puo’ essere trattata con interventi di microchirurgia, con il fine di recuperare per quanto possibile i movimenti e l’espressione pregresse alla patologia che ha determinao la paralisi del VII nervo cranico. La tecnica di trasposizione del muscolo temporale e’ indicata nella paralisi del facciale con interessamento orbito palpebrale, incompleta chiusura e esposizione sclerale. In alcuni casi, selezionati, la chiusura palpebrale si puo’ anche avere con l’inserzione chirurgica di un piccolo peso d’oro o platino  nella palpebra superior per favorire la chiusura. Qualsiasi intervento deve essere seguito da intensi esercizi di fisioterapia e riabilitazione per facilitare la ripresa dei movimenti e della mimica facciale.